Un immersione tecnica sul relitto del Quail adagiato sul fondale del Salento,scoperto da Costa del Sud da Andrea Costantini.
L’HMS Quail era un cacciatorpediniere di classe Q della Royal Navy.
La nave è stata ordinate il 2 aprile 1940, i lavori iniziarono il 30 settembre del 1940 dai cantieri navali Hawthorn Leslie & Company; la nave è stata varata il 1° giugno 1942. È entrata in servizio il 7 gennaio del 1943. La costruzione, esclusi i materiali, è costata 436,576 sterline.
L’unit{ navale ha prestato servizio in Medio Oriente ed era destinata a servizi di difesa delle navi della marina inglese nell’Oceano Indiano ma tale trasferimento fu annullato a causa di esigenze legate allo sbarco degli alleati nel Mar Mediterraneo.
Una volta nel Mediterraneo il Quail è attivo nella zona a sud della Calabria e della Sicilia e il 21 agosto 1943 effettuò un bombardamento nella zona dello Stretto di Messina.
Dieci giorni più tardi, il 31 agosto, in una flotta costituita da due corazzate il Nelson e il Rodney e da un altro cacciatorpediniere l’ HMS Orion, prese parte ai bombardamenti “preliminari” allo sbarco degli alleati.
Durante i primi di settembre il Quail partecipa a compiti di screening e di bombardamento con il cacciatorpediniere HMS Offa, Petard , Queenborough, Quilliam, Troubridge, Tiro e ORP Piorun.
Dal 9 settembre al 16 settembre si unisce alle corazzate Nelson, Rodney, Warspite e Valiant per scortare le portaerei Illustrious e Formidable.
Nel mese di ottobre Quail è stato trasferito in Adriatico con sede a Bari, per supportare le operazioni militari e dei convogli di scorta. Il 22 ottobre ha intercettato e catturato un mercantile nemico durante un pattugliamento.
Le cause dell’affondamento della nave sono almeno due e molto contrastanti tra loro: le fonti inglesi parlano di un urto contro una mina durante un pattugliamento in adriatico: il 15 novembre ’43 il Quail colpisce una mina che faceva parte di una diga posta da U-453 il 25 ottobre.
La nave viene subito soccorsa e rimorchiata nel porto di Bari dove viene eseguita una riparazione d’emergenza in attesa di essere trasferita a Taranto per essere riparata in modo definitivo.
Tra il gennaio e l’aprile 1944 viene ancorata nei pressi del porto di Taranto in attesa di riparazioni. A maggio però viene portata a rimorchio verso Malta dove avrebbe dovuto essere finalmente riparata. Durante tale trasporto, il 18 maggio del 1944, si ribalta e affonda definitivamente.
Al contrario le fonti italiane dicono che l’ HMS Quail stava incrociando nel mar Ionio quando, Il 18 Giugno 1944, entrò in collisione con una mina galleggiante. Il cacciatorpediniere subì gravi danni, e fu preso a rimorchio per raggiungere la base Italiana alleata di Taranto.
Nel tentativo di raggiungere i cantieri navali di Taranto, per compiere le riparazioni, venne definitivamente affondato dal fuoco di un aereo.
ll relitto viene individuato il 5 giugno 2002 da un team subacqueo italiano guidato da Claudia Serpieri, attualmente ad una profondità di 90 metri in perfetto assetto da navigazione, gli alberi sono visibili già da una profondità di 65 m.
In una relazione a cura del diving Costa del Sud, si parla dell’immersione: i subacquei si definiscono sicuri dell’affondamento da parte di un aereo nemico, ad avvalorare la tesi la presenza sul lato di dritta di un grosso squarcio che documenta un’esplosione. A bordo sono ancora visibili gli armamenti contraerei e parte del carico.
Durante l’immersione si può vedere un enorme cannone montato a poppa, dove durante alcune immersioni i subacquei hanno trovato due bossoli calibro 12, esplosi, sulla piazzola della mitragliatrice antiaerea. Sul fondello delle due cartucce, si legge chiaramente la sigla “S.M.I.”, che secondo alcuni esperti, significherebbe Stabilimento Militare Italiano.
È possibile inoltre notare che alcune scialuppe sono in posizione per essere calate, sintomo che i marinai hanno provato a fuggire dalla nave ormai prossima all’affondamento.
A poche miglia dal relitto del Quail si trova il relitto del Pugliola, la tesi è che tale nave fosse in servizio di rimorchio proprio del Quail e sia stata affondata nello stesso evento sempre da fuoco aereo.